San Liberale, la falesia nel massiccio del Monte Grappa. Di Marco Savio

Breve storia della falesia di San Liberale e la sua arrampicata stile Frankenjura nel massiccio del Monte Grappa, di Marco Savio.

Penso sia stato aprile del 1986 quando Mauro Corona mi ha comprato, scolpito e regalato il mio primo trave. In quel periodo, nel suo studio, mi parlava della sua “Visione” di come intravedeva oltre al materiale in più, la scultura che vi pulsava sotto. Diceva: il mio lavoro è solo togliere il superfluo!

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I “soliti noti”, Stefano e Momi Casarotto, Sergio Boato e poi Pol Murer (al secolo Paolo Torresin) e Gianluca Bellin arrivarono per la prima volta a San Liberale nel 1999, trovando un muro enorme di edera… Ed è proprio qui che nasce la loro Visione. Iniziano a togliere il materiale superfluo, come per ritrovare la forma agognata che vive sotto a questo verde manto. Giorni di durissimo lavoro per dare alla luce un piccolo pezzo di Frankenjura. Un muro a buchi, spesso un po’ taglienti, che aprono le danze verticali con movimenti spesso esplosivi, con allunghi in forte strapiombo che, quando riescono, coronano il nostro ego di esseri forzuti. Nel 2000 prende vita, dopo ulteriore sgrossatura dell’eccedente, la Pans Murer, un avancorpo con vie ancora più corte, direi quasi boulder con la corda, con dei tiri tutt’altro che banali e con gradi regalati. Altro parco giochi donato da questa premiata ditta.

Sono tornato quest’anno… dopo 10 anni! Come sempre i ricordi accompagnano lo scalare, anche qui fatto di amicizia. Ma il mio ego si scontra subito con questi movimenti molto esigenti, essenziali, dove le mie braccia, ormai abituate ad altre pendenze, si rifiutano di darmi la leggerezza del salire e mi ritrovo costantemente appeso alla corda. Per curiosità, direi masochismo, provo il tiro più difficile della falesia Desolation Road. Un tiro liberato da me 13 anni fa, penso in 4 giri… Non riesco a fare la sezione chiave, nel senso che non riesco neanche a pensare di accennarla. Si è rotto qualcosa? No. Pessime condizioni? No. Solo tempus fugit… Un po’ sconsolato dell’oggi ma ancora carico e felice dello ieri, ripongo la mia corda nello zaino e ringrazio la mia vita per avermi sempre fatto sentire vivo, grazie anche al lavoro e all’amicizia che la pietra mi ha sempre dato il modo di condividere.

Rispettate l’ambiente e buon divertimento
Marco Savio

NB.
A San Liberale si scala anche se piove ma, dopo lunghi periodi di pioggia si può bagnare e asciugare lentamente. Il muro principale è rivolto a Nord-Est e la Pan Murer a Sud-Est. Da Crespano del Grappa, passato il ponte sul fiume Lastego, prendere indicazioni per San Liberale. Alla piccola rotonda si prosegue sulla sinistra (terza uscita) proseguendo per indicazioni San Liberale. Tenere sempre la sinistra al bivio e passare la Taverna al Gallo. Dopo circa 700 mt parcheggiate. La falesia sarà sulla vostra sinistra. Sentiero n. 125 al Monte Scalarè

SCHEDA: San Liberale, Monte Grappa (TV)