Enrico Baistrocchi: la California, l’arrampicata, il lavoro e un po’ di nostalgia
Sul Mt. Woodson, San Diego, California, dove si è trasferito per lavorare come Tracciatore e Coach di arrampicata, Enrico Baistrocchi ha realizzato la prima libera di Ancora Vivo (V12) il boulder più difficile della zona e aperto Little Italy, un nuovo settore di blocchi.
Per la serie anche i climber “emigrano” ci piace mettervi a parte dell’esperienza di Enrico “Baistra” Baistrocchi, arrampicatore e boulderista milanese tra i più conosciuti. Enrico, come molti forse sanno, da un po’ se n’è andato dall’Italia. Attualmente, con la famiglia, vive e lavora a San Diego, California, come Tracciatore e Coach presso MesaRim Climbing and Fitness Gym e come distributore per il marchio di abbigliamento E9. Un viaggio, un’esperienza e un lavoro Oltreoceano che, a guardar bene, è il proseguimento di quello che Enrico ha sempre fatto: fare dell’arrampicata la sua vita.
Anche per questo appena arrivato in California Baistrocchi ha continuato a fare quello che più gli piace, andare verso l’alto possibilmente su roccia, visitando le aree più famose ma strizzando anche l’occhio al Mt.Woodson. Piccola gemma a poche miglia a nord di San Diego, rinomato terreno di perfezionamento per la tecnica in fessura su un ottimo quanto liscio granito.
Proprio il Mt.Woodson ha attirato l’attenzione del “Baistra” che dopo le veloci prime ripetizioni dei passaggi più duri si è dedicato allo sviluppo ed alla prima libera di alcuni passaggi tra cui la più difficile linea di Woodson, Ancora Vivo (V12) ed ai tentativi sul suo ultimo progetto, Lacrime e Sorrisi. E’ nato così il settore Little Italy, piccola gemma d’importazione, grazie anche all’altruismo dei local Mark Kattus e Doug Tomczik che hanno scoperto ed intuito le possibilità di questo masso dimenticato in mezzo al bush.
Giusto per non dimenticare vi proponiamo questi pensieri che Enrico ci ha e vi ha inviato dagli States. E’ una dedica ed un inno allo spirito dell’arrampicata e ai legami che crea.
ANCORA VIVO di Enrico Baistrocchi
“E’ tutto un fatto di lacrime e sorrisi… sì, devi tenere sotto controllo le tue lacrime e i tuoi sorrisi perché è tutto quello che hai e nessuno te lo può portare via”. Training Day – Antoine Fuqua – 2001
Nuova roccia, California, Mt.Woodson, linee a perdita d’occhio… sorrisi.
Mancano gli amici, nostalgia, trovare lungo… lacrime.
Li chiamo, non tanto quanto avrei bisogno… sorrisi.
Scalata, belle sensazioni, clima perfetto, sguardo a 360° da in cima a un blocco… sorrisi.
Incastri dolorosi, sono incapace, fessure di merda… lacrime.
Mi prendono per il culo ma faccio quello che so fare… le tiro stando fuori dalla fessura… sorrisi.
Mi toccherà piangere per un bel po’ per imparare.
Tentativi, pulizia, scoperta, entusiasmo a palla… sorrisi.
Tentativi, insuccesso, bestemmie, messaggi degli amici dal Melloblocco…lacrime.
Taglia piante, spazzola, prepara atterraggi, stai attento ai serpenti a sonagli, sveglia presto per il caldo, motivazione… sorrisi.
Sto passaggio non mi viene, frustrazione, prova , prova ancora, non cercare scuse…lacrime.
Che due coglioni sti “c’mon”, mi mancano i “duro frate”… lacrime.
La tengo, rimonto, messaggi a Mauro, messaggi agli amici, corro a casa dalle ragazze, si va in spiaggia… sorrisi.
Si chiude un cerchio, ma c’è gia’ un altro progetto… ancora vivo significa che è tempo di lacrime e sorrisi.
“è tutto un fatto di lacrime e sorrisi…”
di Enrico Baistrocchi
Le foto dell’articolo sono di Jake Stein
Per il Mt.Woodson tutte le info si trovano su www.mountainproject.com
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