Tor des Geants, la grande corsa tra i Giganti della valle d’Aosta
Domenica 12 Settembre 2010 parte da Courmayeur la prima edizione dell’ultra-maratona Tor des Geants, un’impresa che vedrà per 6 giorni 346 atleti impegnati nei 330 chilometri di percorso che abbracciano tutta la Valle d’Aosta e i sui Giganti: il Gran Paradiso, il Monte Rosa, il Cervino e il Monte Bianco.
Immaginate un tour di 330 chilometri – praticamente il giro della Valle d’Aosta passando per le sue più belle montagne. Pensate che “in mezzo” ci sono 24.000 metri di dislivello positivo, ossia tutti in salita, con il punto massimo ai 3.300m del Col del Loson. Poi provate a pensare di compiere il tutto in un’unica grande tappa no-stop che prevede un tempo massimo di 150 ore, cioè tradotto per semplicità: circa sei giorni e sei notti. Pazzesco? Sicuramente sì!
Beh, è questo il Tor des Géants, l’Ultra-Maratona (mai termine è stato più azzeccato) che partirà il 12 settembre prossimo da Courmayeur per poi tornarci dopo 6 giorni entro e non oltre le 16:00 di sabato 18 settembre. Non prima però di aver fatto il giro completo della Valle d’Aosta passando per tutti i suoi 4.000 (Gran Paradiso, Monte Rosa, Cervino e Monte Bianco), ovvero le montagne più alte d’Europa, i Giganti appunto. Un anello ideale che unisce in un unico incredibile percorso le Alte vie n° 1 e 2 della Valle d’Aosta.
Certamente si tratta di una gara e insieme anche di un’impresa. Non a caso il Tor des Géants è anche la più lunga ultra-maratona in ambiente di montagna del mondo. E non è certo un caso che al via di questa prima edizione si presenteranno in 346 da 17 nazioni diverse. Un record che premia la tenacia “visionaria” degli organizzatori, la Regione Valle d’Aosta e la Società Sportiva Dilettantistica Valle d’Aosta Trailers, e anche la bontà dell’idea che attraverso questa autentica sfida per i campioni del trail-running vuole far conoscere il grande territorio incontaminato della Valle e i suoi paesi. Cosa interessante infatti è che nell’organizzazione sono coinvolti tutti i Comuni valdostani.
Ecco l’organizzazione e la logistica è un altro degli aspetti stupefacenti della corsa. Saranno oltre 500 i volontari che saranno dislocati lungo l’immenso percorso. 7 le basi-vita e 43 punti di ristoro dove i concorrenti potranno rifocillarsi e riposare. E, naturalmente, saranno in allerta tutte le stazioni del Soccorso alpino, oltre che le strutture sanitarie della Valle, ma anche la rete dei trasporti per rendere agevole gli spostamenti anche di chi vuole seguire la gara. Importante è anche l’attenzione massima per ridurre al minimo l’impatto ambientale che il tutto può avere. Un particolare: ai concorrenti è vietato per regolamento l’utilizzo di materiale usa e getta; e chi verrà trovato a gettare qualcosa lungo il percorso sarà immediatamente fuori gara. Una piccola cosa forse, ma che rende l’idea e la sensibilità per il tema.
Naturalmente, trattandosi di una prima assoluta, sia come percorso sia come lunghezza e impegno, c’è molta curiosità su chi vincerà ma soprattutto sui tempi dei migliori. Va detto che il limite massimo di 150 ore per concludere il percorso è stato testato dall’organizzazione lo scorso anno. In una sorta di Edizione 0 infatti 4 “volontari”, allenati ma non professionisti, hanno percorso il Tor des Geants constatando che in sei giorni è “fattibile”. Attenzione, “fattibile” ma non indolore, nel senso che soprattutto il ridotto numero di ore di sonno, sommato al grande impegno fisico, richiedono un’ottima preparazione non solo atletica. Basti dire che un buon camminatore impiegherebbe almeno 20-25 giorni per compiere tutto il “giro”.
Detto questo, i pronostici danno i migliori (i super atleti del trail-runnig) al traguardo in poco più di tre giorni, meteo favorevole permettendo. Ma appunto, per quello che si diceva il Tor des Geants (anche in sei giorni) resta un’impresa. E insieme una affascinante avventura che permette non solo di mettere alla prova il fisico con una vera sfida, ma anche di farlo in mezzo ad una natura non solo grandiosa ma per molta parte semi-sconosciuta tant’è fuori dalle normali rotte anche dei trekking. E questo ovviamente è il vero valore aggiunto del Giro dei Giganti.
Un valore che, come detto all’inizio, è stato subito riconosciuto visto il successo nelle iscrizioni. La riprova, e lo spirito di questo gran tour, si può leggere anche nei nomi di alcuni partecipanti. A cominciare da Vittorio Girono da Rubiana (Torino) e Valter Rossetti da Biella, il primo ha 72 anni mentre il secondo ne conta 70… Se questo non è avere spirito ed entusiamo giusti! Lo stesso entusiasmo che sicuramente hanno altri due concorrenti: Stevie Haston (sì, proprio il super alpinista, snowborder e “guru” del dry-tooling) e Abele Blanc la guida alpina valdostana con all’attivo, tra l’altro, 13 Ottomila. “Partecipo a questa corsa” ha detto Blanc “perché si tratta della mia valle, della mia terra e sono felice di vedere realizzata un’idea che avevo nel cuore da molti anni”. Appunto, sembra proprio che il Tor Des Geants nasca con la verve giusta, quello della montagna!
TOR DES GEANTS – IL PERCORSO
Il Tor des Géants sarà il primo endurance trail di montagna in un’unica tappa, un circuito ad anello che percorrerà l’intera regione della Valle d’Aosta, passando sui sentieri più alti dei quatto 4.000 (Gran Paradiso, Monte Rosa, Cervino e Monte Bianco), le montagne più alte d’Europa.
Le 7 basi vita saranno dislocate nei sette tratti di percorso che disegneranno sette settori:
Courmayeur – Valgrisenche 49 km / 3996 D+
Valgrisenche – Cogne 56 km / 4141 D+
Cogne – Donnas 44 km / 3348 D+
Donnas – Gressoney St Jean 53 km / 4107 D+
Gressoney St Jean – Valtournenche / 39 km / 2601 D+
Valtournenche – Ollomont 44 km / 2702 D+
Ollomont – Courmayeur 48 km / 2880 D+
Sostenitori Tor des Geants: Regione Autonoma Valle d’Aosta, Grivel, Tecnica, 4810
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