Bocconi amari all’Emilius per Libera e Marlier
Il 26/10, Rossano Libera ed Ezio Marlier hanno salito, in 12 ore, Bocconi amari, una nuova via sulla parete nord del Triangolo nero del Monte Emilius, la montagna simbolo di Aosta.
Giovedì 26 ottobre, Rossano Libera ed Ezio Marlier hanno salito, in 12 ore, una nuova via sulla parete nord del Triangolo nero del Monte Emilius, la montagna simbolo di Aosta. “Bocconi amari”, questo il nome della nuova linea, viene descritta dai due come una via bellissima ma anche come una grande esperienza di “cordata” che, oltre ad everli impegnati a fondo, ha regalato ad entrambi una grande gioia.
Bocconi amari è una via di misto che sale su goulotte, roccia difficile e ghiaccio sottile, dove la chiodatura è sempre impegnativa e le protezioni, in molti casi, sono aleatorie e distanziate, il tutto in un ambiente isolato e solitario. In altre parole è una via in cui si sperimenta bene quell’ “incertezza” che è alla base della “ricerca alpinistica” di Rossano Libera.
Varrebbe la pena sottolineare che si tratta della stessa “incertezza” (applicata all’alpinismo) che Libera ha citato più volte la scorsa settimana nel suo intervento al “Meeting della montagna – Premio Grignetta d’oro” di Lecco del quale, come si ricorderà, è stato uno dei relatori e anche il vincitore del riconoscimento per l’alpinismo, insieme a Rolando Larcher. Ma aldilà di tutto, forse la cosa più bella e interessante da sottolineare, è che la cordata Marlier-Libera è nata proprio alla Grignetta d’oro. Come dire: anche le parole, le discussioni, i meeting (e i brindisi!) possono a volte servire a qualcosa, e in questo caso anche (e finalmente!) a fare alpinismo.
BOCCONI AMARI ALL’EMILIUS
di Ezio Marlier e Rossano Libera
Dieci anni… tanto è il tempo che ho “rimirato” questa linea. Si trova proprio dietro casa, la vedevo tutti i giorni, come chiunque alzi la testa guardando le montagne dal mio comune di residenza, Pollein, o come chiunque passi per Aosta. Due settimane fa dopo una nevicata, lei è lì: finalmente c’è tutta! Devo andare, mi dico. E comincia la serie di telefonate per trovare un socio: tutti hanno da fare e alla fine, per l’ennesima volta, vedo sfumare anche questa possibilità.
Venerdì 20 ottobre devo partire per Lecco, per la Grignetta d’oro, e quando esco di casa è più forte di me: la cerco e lei è sempre lì… pronta.
A Lecco incontro un sacco di persone ma con uno lego subito, è feeling, è Rossano Libera. Se io sono fuori questo è da Oscar… così stiamo fino alle 2 di notte appoggiati al cofano della macchina a parlare di fantalpinismo. Lei è li. Lui è qua. Ecco chi verrà a prendere calci su quel mega muro con croste di ghiaccio. Rossano è tanto “fuori” che si gasa subito e dice sì… andem! Poi la festa del Grignetta ci unisce ancora di più. Ubriachi e felici, fino alle 8 di domenica mattina non si tocca il cuscino.
Lunedì si riposa e si recupera. Ho un cane che morde la pancia; ci siamo accordati per giovedì per andare sù venerdì ma non resisto: lei è sempre lì, dentro alla mia testa. Chiamo Rossano: dobbiamo andare gli dico, è l’ora. Lui arriva. La guardiamo insieme… se prima presumevo di essere in buone mani, adesso le mani me le metto nei capelli: Rossano non è fuori, ma molto di più.
Mercoledì sera siamo al bivacco. Giovedì alle 7,30 ai suoi piedi. Sarà dura da corteggiare e lo capiamo subito. Ci prende a calci per tutta la giornata, subiamo da veri innamorati, e alla fine si concede. Scendiamo di notte dopo 12 ore di corteggiamento e, nel buio pesto, ritorniamo sui nostri passi.
Questa esperienza non doveva finire così: la mattina dopo devo montare un “campo base” per i bambini delle scuole elementari di Pollein, e Rossano mi fa compagnia entrando perfettamente nella parte del cuoco. Dalla scuola scorgiamo ancora lei e, ora, la guardiamo con occhi diversi: è ancora lì… ma anche molto qui.
Ezio Marlier e Rossano Libera
MONTE EMILIUS (3.559m), Parete nord del Triangolo nero
via BOCCONI AMARI
Prima salita: Rossano Libera ed Ezio Marlier il 26/10/2006
Sviluppo: 400m
Descrizione: Bellissima e super impegnativa via di misto: goulotte, roccia difficile, ghiaccio sottile, chiodatura molto impegnativa su roccia molto compatta, protezione in molti casi dubbiosa e molto distanziata, ambiente isolato e solitario. impegno psicomotorio di gran livello.
Accesso: Da Aosta raggiungere la famosa stazione sciistica di Pila. Si lascia l’auto nel piazzale d’arrivo della funivia che sale da Aosta. Si segue il sentiero che porta agli alpeggi di Chamolè per poi raggiungere il Col Fenêtre e scendere nel magnifico e incontaminato vallone di Comboè. Da qui lungo il ripido sentiero si raggiunge il bivacco Federigo (3,30h da Pila). Dal bivacco scendere nel vallone di Arpisson verso il Col Peccoz, costeggiando la base della parete nord del Monte Emilius si giunge all’attacco della via (1h dal bivacco).
Attacco: in corrispondenza di un canale che parte all’estrema destra della crepaccia terminale del triangolo nero.
Discesa: in doppia sulla via (soste da verificare)
Dall’alto: Ezio Marlier in azione su “Bocconi amari”, Rossano Libera e l’aleatorio misto; la parete nord del triangolo nero del Monte Emilius sale Bocconi amari (arch. E. Marlier e R. Libera).
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