Tibet, parte la fiaccola olimpica per l’Everest
Mentre in Tibet la fiamma olimpica parte per l’Everest, in Nepal gli alpinisti sono costretti a non salire oltre il Campo 2.
A soli 99 giorni dai giochi Olimpici in Beijing (Cina), arriva ora la notizia che proprio in queste ore un gruppo di alpinisti sono partiti dal Campo Base sul versante Tibetano per portare la fiaccola olimpica in cima all’Everest. Il sito everestnews, uno dei più vecchi ed affidabile per tutte le spedizioni in Himalaya, riporta appunto questa partenza e precisa che i cinesi hanno fissato corde fino a 8300m. Venti forti stanno soffiando sulla montagna, ma gli esperti prevedono due finestre di bel tempo, il 3 e 6 maggio.
Mentre questi alpinisti sono impegnati nella salita, sul lato nepalese è tutta un’altra storia. Attualmente ed almeno fino al 10 maggio nessuno può salire oltre il Campo 2: ufficialmente per motivi di "sicurezza", secondo molti la restrizione è per non creare problemi alla salita della fiaccola, ed inoltre per controllare le informazioni che provengono dalla montagna.
Infatti, la rivista americana Alpinist riporta che videocamere e telefoni satellitari sono stati confiscati alle spedizioni, mentre risale a pochi giorni fa la notizia che un giornalista della BBC è stato costretto a lasciare il Campo Base poche ore dopo il suo arrivo, in linea quindi con il "blackout" di comunicazione imposto dai Cinesi e dalle autorità nepalesi.
Rimanendo in tema, segnaliamo invece l’insolita azione di solidarietà al Tibet: domenica 11 maggio tutti gli alpinisti del mondo sono invitati a salire una montagna e alle ore 13.00 accendere dei fumogeni. L’iniziativa, ideata da Alberto Peruffo e consultabile attraverso il sito www.sadsmokymountains.net ci pare doverosa. A voi la scelta della cima.
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